Il termine merletti deriva dai merli, gli elementi architettonici sagomati che completavano nella parte alta palazzi medievali e torri, Chiamati anche pizzi o trine, questi ricami hanno in Sicilia una tradizione molto antica che risale al 600, epoca in cui venivano eseguiti spesso con filati d’oro e d’argento.
La tecnica del merletto siciliano prevede, oggi come in passato, l’utilizzo del tombolo, una sorta di cuscino che serve come base per intrecciare i filati di seta, lino o altre fibre tessili che formano il ricamo.
I decori sono spesso eseguiti anche liberamente, senza un disegno come modello, realizzando punto dopo punto un’armoniosa alternanza di pieni e vuoti. In Sicilia la lavorazione del merletto è tipica soprattutto nelle zone di Marsala, Mazara del Vallo, Santa Ninfa, Santa Domenica Vittoria, Modica, Piana degli Albanesi.
Fonte: Cose di Casa – Mensile “Per Vivere Meglio la Casa” – Agosto 2013