Le fibre che troviamo in natura allo stato grezzo e poi trasformate in filati attraverso processi industriali, vengono suddivise in fibre vegetali.
Ottenute dall’uso di piante e di fiori come: il cotone, il lino, la juta e la canapa; composti in prevalenza da cellulosa; di fibre animali come: la lana e la seta ottenute da peli o prodotte da insetti; composti di natura proteica e di fibre minerali ottenute da rocce particolari come l’amianto.
Ogni fibra vegetale, animale o minerale, si differisce per alcune proprietà fondamentali, per questo è buona norma quando si acquistano dei capi di guardare la composizione del tessuto sulle etichette. Le fibre tessili infatti meritano di essere conosciute più da vicino perchè ci accompagnano nella vita di ogni giorno.
Le fibre di cui parlerò in particolare perchè più usate nel nostro abbigliamento per la loro freschezza sono:
Alcuni studiosi affermano che circa cinquemila anni fa il cotone veniva già coltivato in Messico e Perù e che successivamente gli arabi lo introdussero nel bacino del Mediterraneo per poi espandersi in Europa nel periodo delle crociate.
Il Cotone
E’ una fibra vegetale. La pianta è un arbusto appartenente all’ordine delle Malvacee, la fibra è racchiusa nelle capsule (o gusci). La semina viene effettuata in Marzo o Aprile e dopo circa cinque mesi le capsule che contengono i semi giungono a maturazione, aprendosi lasciano intravedere la lanugine bianca, la fibra tessile vera che viene raccolta.
Il cotone è una fibra robusta ed essendo un buon conduttore termico il tessuto favorisce la dispersione del calore del corpo all’esterno, per questo viene preferito per la confezione di abiti estivi.
Un’altra caratteristica è che le fibre non vengono attaccate dalle tarme ed inoltre le fibre se colorate resistono a numerosi lavaggi.
Il Lino
La pianta del lino per crescere ha bisogno di clima umido e fresco. La semina viene effettuata tra Aprile e Maggio e alla fine di Agosto quando le piantine assumono un colore bruno sono pronte per essere raccolte.
Il filato che consideriamo è ottenuto dalle fibre dello stelo della pianta ed è una fibra molto resistente, addirittura tre volte più del cotone, ma tra le fibre naturali è la meno elastica: per questo gli indumenti di lino non devono mai essere attillati ma sempre confortevoli.
I pregi del lino sono certamente il suo potere assorbente, infatti le sue fibre asciugano molto facilmente, la sua buona conducibilità termica che permette la dispersione del calore nel corpo, lo rende una fibra tipicamente estiva.
Non dobbiamo dimenticare che si macchia con facilità e che va stirato ancora umido con un ferro a vapore a temperatura piuttosto elevata. Come il cotone, il lino non viene attaccato dalle tarme e durante il lavaggio si restringe poco.
Ritrovamenti archeologici mostrano che questo tessuto era già conosciuto nell’età della pietra, precisamente in epoca neolitica. Grande importanza esso rivestì nell’antico Egitto: le mummie sono giunte a noi avvolte in bende di finissimo lino, che in ogni tempo è stato considerato oggetto di lusso.
La Seta
E’ la fibra naturale più resistente e robusta, oltre che durevole nel tempo. Questa fibra non è altro che la proteina secreta dal famoso baco sottoforma di filamento, nel momento in cui si chiude dentro il bozzolo durante il suo ciclo vitale.
I cinesi furono i primi a capire che questo filo poteva essere trasformato in tessuti pregiati e si impegnarono a mantenere il segreto per millenni.
In Europa arriva nel IV sec. a. c con Alessandro magno e in Italia i trucchi conosciuti da Cinesi furono scoperti nel XII sec.
Oggi la sericoltura così viene chiamato l’allevamento del baco è diffusa in alcune zone dell’Europa apprezzata per la leggerezza e la finezza che la rendono unica.
La stoffa di seta è un tessuto caldo perchè trattiene molto bene il calore del corpo evitandone la dispersione.
Perchè allora indossiamo d’estate con piacere capi di seta? Tutto dipende dalla trama in quanto più è leggera e non compatta, tanto più permette al calore del corpo di passare all’esterno e viceversa.
Un altro pregio della seta è che essendo la sua superficie molto liscia non attira nè favorisce l’accumulo dello sporco.
Dobbiamo però avere delle accortezze quando laviamo capi in seta, infatti dobbiamo usare sapone neutro e non strizzare il capo se il capo è poi impregnato di sudore provvedere subito al lavaggio. Inoltre i capi vanno stirati ancora umidi.
Per una buona cura e manutenzione dei capi in fibre naturali. Prima di conservare un capo negli armadi è buona norma spazzolarli per evitare l’accumulo di polvere tra le fibre. Le spazzole devono avere setole morbide e quest’operazione deve avvenire all’aria aperta. Successivamente i capi vanno riposti in sacchetti di tessuto naturale antipolvere ben chiusi.
Quando troviamo sul capo una macchia è importante che questa venga eliminata subito prima di riporlo nell’armadio.
Le Fibre Naturali Miste
Conferiscono ai tessuti altre qualità e per questo vengono apprezzate.
Cotone e Lino: questo tipo di tessuto misto conferisce al cotone più valore dando robustezza corposità e assorbenza al sudare. I capi in cotone e lino pur essendo di buona qualità hanno prezzi più bassi del puro lino.
Cotone e Seta: questo tessuto si presenta al tatto morbido e liscio leggero ma resistente e mantiene nel tempo i colori.
Lino e Seta: questo tessuto misto si presenta leggero e morbido grazie alla seta, ma anche corposo come il lino.
Fonte: www.artedelricamo.com