San Leucio è un’importante frazione del comune di Caserta conosciuta sia per ragioni storiche che artistiche. A San Leucio è tutt’ora presente l’antica seteria che vantava produzioni di seta per tutta l’Europa; ancor oggi, le sete di San Leucio si possono ritrovare in Vaticano, al Quirinale, nella Sala Ovale della Casa Bianca: le bandiere di quest’ultima e quelle di Buckingham Palace sono fatte con tale materiale.
Intorno alla metà del 500 i principi di Caserta, gli Acquaviva, costruirono sul colle di San Leucio un castello chiamato “Belvedere”, dove era possibile ammirare la Reggia di Caserta, il Vesuvio e il Golfo.
Nella seconda metà del 700 il feudo fu acquistato da Carlo III di Borbone e poi ereditato dal figlio Ferdinando IV, che ingrandì la proprietà trasformandola nella sua dimora, immersa nella quiete della natura. Così come Carlo III che nel 1776 aprì nell’edificio della vaccheria una piccola fabbrica di veli di seta, anche il figlio Ferdinando IV nel 1783 volle creare una fabbrica artigianale puntando sulla produzione di sete pregiate ed impiantandola nel Real Cortile del Belvedere di San Leucio.
Furono realizzate la scuola, le abitazioni per operai e maestre, le stanze per la filatura e la tintura della seta. Ferdinando IV fece importare anche alcune macchine ed i telai per la tessitura del prezioso filo alcune delle quali sono ancora oggi in funzione sia all’interno del Belvedere che nelle vicine fabbriche, dove il metodo di lavorazione è rimasto quello di una volta.
Nel 1789 Francesco De Negri, esperto tessitore che si unì alla colonia, fondo’ l’opificio serico. Gli abitanti di San Leucio divennero famosi in tutto il mondo per la produzione di stoffe preziose per fattura e disegno. Oggi, nonostante la scomparsa degli allevamenti di bachi da seta, gli artigiani dell’antico opificio serico continuano la produzione di stupendi damaschi e velluti realizzati con gli antichi telai.
Alle antiche macchine per la tessitura sono state affiancate macchine elettroniche per la creazione di disegni e stoffe moderne su scala industriale, molto richieste e apprezzate per l’arredamento. Attualmente operano otto aziende le quali si sono specializzate nella lavorazione di tessuti per l’arredamento di altissima qualità creandosi uno spazio di nicchia nel mercato in un segmento elevato.
